Con il D.Lgs. 2 marzo 2023 n. 19, a decorrere dal prossimo 22 marzo, verrà introdotto un nuovo reato che punisce false od omesse dichiarazioni per il rilascio del certificato preliminare previsto in tema di fusione transfrontaliera dalla normativa attuativa della direttiva (UE) 2019/2121.
La nuova disciplina avrà effetto anche in tema di responsabilità degli enti ai sensi del D. Lgs. 231/2001.
Approfondiamo qui di seguito, insieme ad un altro aggiornamento normativo in tema di whistleblowing.
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La prima modifica, a decorrere dal prossimo 22 marzo, riguarda l’inserimento di un nuovo reato all’art. 25-ter, c. 1 lett. s-ter), D.Lgs. 231/2001.
Il reato in questione è indicato all’art. 54 del recentissimo D.Lgs. 2 marzo 2023, n. 19 e punisce, con la sanzione pecuniaria da centocinquanta a trecento quote, il delitto di false o omesse dichiarazioni per il rilascio del certificato preliminare previsto in tema di fusione transfrontaliera dalla normativa attuativa della direttiva (UE) 2019/2121.
La seconda modifica riguarda come detto la disciplina del whistleblowing.
È infatti in corso di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale un decreto legislativo che da luglio 2023 ammetterà anche per i dipendenti di enti privati (aventi una dimensione che, salvo modifiche al momento della pubblicazione in G.U. è indicata in almeno 50 dipendenti) la possibilità di effettuare segnalazioni rivolte all’Anac quando:
- non è prevista, nell’ambito del contesto lavorativo, l’attivazione obbligatoria del canale di segnalazione interna oppure questo, anche se obbligatorio, non è attivo o, anche se attivato, è carente sul piano delle garanzie;
- la persona segnalante ha già effettuato una segnalazione interna e la stessa non ha avuto seguito;
- la persona segnalante ha fondati motivi di ritenere che, se effettuasse una segnalazione interna, alla stessa non sarebbe dato efficace seguito oppure che la stessa segnalazione possa determinare il rischio di ritorsione;
- la persona segnalante ha fondato motivo di ritenere che la violazione possa costituire un pericolo imminente o palese per il pubblico interesse.
