Update of 8 June 2022 (10 a.m.)
A. IL PRIMO PACCHETTO DI SANZIONI UE |
Il 23 febbraio 2022 il Consiglio dell’UE ha adottato il primo pacchetto di misure in modo da sanzionare le recenti azioni portate a termine dalla Russia.
Nello specifico, vengono imposte restrizioni per quanto riguarda l’accesso al mercato dei capitali, vietando il finanziamento della Russia, del suo governo e della sua Banca centrale.
Nel dettaglio, è vietato l’acquisto o la vendita, la prestazione di servizi di investimento, ovvero qualunque altra negoziazione riguardante valori mobiliari e strumenti del mercato monetario emessi dopo il 9 marzo 2022 da parte della Russia e del suo governo, dalla Banca centrale russa o da altre entità che agiscano per suo conto o sotto la sua direzione.
Tuttavia, tale divieto non si applica ai prestiti o ai crediti che hanno l’obiettivo di fornire finanziamenti per le importazioni o le esportazioni di beni e servizi non finanziari non soggette a divieti tra l’Unione e qualsiasi Stato terzo, comprese le spese per beni e servizi necessarie per l’esecuzione dei contratti di esportazione o di importazione.
Per quanto riguarda, le regioni di Donetsk e Luhansk, il Consiglio dell’UE ha ritenuto che deve essere vietata l’importazione nell’UE di merci provenienti da tali zone, ad eccezione delle merci che hanno ottenuto un certificato d’origine dal governo dell’Ucraina.
Inoltre, vengono imposte restrizioni allo scambio di beni e tecnologie da utilizzare nelle regioni di Donetsk e Luhansk, vietando i servizi nel settore dei trasporti, delle telecomunicazioni, dell’energia o dell’esplorazione, prospezione e produzione di petrolio, gas e risorse minerarie. Il 1° marzo 2022 è stato pubblicato l’allegato con l’elenco dei beni e delle tecnologie vietate.
B. IL SECONDO PACCHETTO DI SANZIONI UE |
Le sanzioni finanziarie
In data 25 febbraio 2022 il Consiglio dell’UE ha adottato un secondo pacchetto di misure che estendono ulteriormente le restrizioni finanziarie con la Russia, tagliandola fuori dai principali mercati dei capitali.
Sono state vietate la quotazione e l’approvvigionamento di servizi le cui azioni appartengano a enti statali russi in sede di negoziazione UE.
Inoltre, vengono introdotte nuove misure che limitano significativamente gli afflussi finanziari della Russia verso l’UE. Tali misure prevedono la proibizione di depositi superiori a determinati valori prestabiliti da parte dei nazionali russi o residenti così come l’apertura o il mantenimento di conti di clienti russi da parte dei depositari centrali di titoli dell’UE, nonché la vendita di titoli denominati in Euro a clienti russi.
Queste sanzioni prenderanno di mira il 70% del mercato bancario russo e le principali aziende statali, anche nel campo della difesa.
A partire dal 12 marzo 2022 è vietato prestare servizi specializzati di messaggistica finanziaria, utilizzati per scambiare dati finanziari (sistema Swift), agli istituti bancari russi elencati dal Consiglio dell’UE.
Il settore energetico
In relazione al settore energetico dal 27 maggio 2022 l’UE proibirà la vendita, la fornitura, il trasferimento o l’esportazione in Russia di beni e tecnologie specifiche nella raffinazione del petrolio, e introdurrà restrizioni sulla fornitura dei servizi correlati.
Il settore del trasporto
Dal 28 marzo 2022 l’UE ha introdotto un divieto di esportazione che copre i beni e la tecnologia nell’industria aeronautica e spaziale, così come sulla fornitura di servizi di assicurazione e di manutenzione relativi a tali beni e tecnologie.
Questo divieto di vendita di tutti gli aerei, pezzi di ricambio e attrezzature alle compagnie aeree russe degraderà uno dei settori chiave dell’economia russa e la connettività del paese.
Il settore tecnologico
Infine, l’UE ha imposto ulteriori restrizioni sulle esportazioni di beni e tecnologie a duplice uso con esecuzione fino al 1° maggio 2022, nonché restrizioni sulle esportazioni di alcuni beni e tecnologie che potrebbero contribuire al miglioramento tecnologico del settore della difesa e della sicurezza della Russia.
C. IL TERZO PACCHETTO DI SANZIONI UE |
In data 28 febbraio 2022 il Consiglio dell’UE ha adottato un terzo pacchetto di misure.
A questo riguardo, sono vietate tutte le operazioni relative alla gestione delle riserve e delle attività della Banca centrale russa, comprese le operazioni con qualsiasi persona giuridica, entità o organismo che agisce per conto o sotto la direzione della Banca centrale di Russia.
Inoltre, è vietato ai vettori russi e qualsiasi aeromobile immatricolato in Russia, ovvero non immatricolato in Russia ma posseduto, noleggiato o altrimenti controllato da qualsiasi persona o entità russa, di atterrare, di decollare o di sorvolare il territorio dell’UE. Tali misure prevedono deroghe esclusivamente per i casi di atterraggio o sorvolo di emergenza.
D. IL QUARTO PACCHETTO DI SANZIONI UE |
A seguito della dichiarazione del 10 e 11 marzo riguardante l’aggressione russa nei confronti dell’Ucraina adottata dei leader dell’UE, in data 15 marzo 2022 il Consiglio dell’UE ha deciso di imporre un quarto pacchetto di sanzioni economiche.
Operazioni con determinate imprese statali
Il Consiglio dell’UE ha deciso di sanzionare le aziende chiave nei settori dell’aviazione, militare, costruzione navale e costruzione di macchine.
A tale riguardo, è vietato effettuare operazioni con delle persone giuridiche o entità sotto controllo pubblico o di proprietà pubblica per oltre il 50%, o con delle persone giuridiche stabilite fuori dell’UE i cui diritti di proprietà sono detenuti per oltre il 50% dalle entità elencati dal Consiglio dell’UE.
Tale divieto non si applica a operazioni necessarie per l’acquisto, l’importazione o il trasporto di combustibili fossili, in particolare carbone, petrolio e gas naturale, nonché titanio, alluminio, rame, nichel, palladio e minerali di ferro dalla Russia, o attraverso la Russia, nell’Unione.
Il settore finanziario
A decorrere dal 15 aprile 2022 è vietato prestare servizi di rating del credito e fornire accesso a servizi in abbonamento in relazione ad attività di rating del credito a qualsiasi persona o entità stabilita in Russia.
Il settore energetico
Le seguenti attività che riguardano nuovi investimenti nel settore energetico vengono vietate:
- acquisire o aumentare la partecipazione in qualsiasi persona giuridica o entità russa;
- partecipare ad accordi destinati a concedere nuovi prestiti o crediti o prestare servizi d’investimento o fornire in altro modo finanziamenti a qualsiasi persona giuridica o entità russa;
- creare nuove imprese in partecipazione con qualsiasi persona giuridica o entità russa;
- prestare servizi d’investimento.
Il settore siderurgico
È vietato importare, acquistare, trasportare nell’UE – direttamente o indirettamente – prodotti siderurgici originari o esportati dalla Russia.
Inoltre, è vietato fornire assistenza tecnica, servizi di intermediazione, finanziamenti e assicurazioni con riguardo a tali prodotti.
Il settore tecnologico-militare
Viene ampliata e la lista delle persone collegate alla difesa e alla base industriale russa, alle quali vengono imposte restrizioni più rigorose sulle esportazioni di beni e tecnologie a duplice uso e in grado di contribuire al rafforzamento tecnologico del settore della difesa e della sicurezza della Russia.
I beni di lusso
Infine, è vietato vendere, fornire, trasferire o esportare i beni di lusso elencati dal Consiglio dell’UE, a qualsiasi persona fisica o giuridica, entità od organismo in Russia.
E. IL QUINTO PACCHETTO DI SANZIONI UE |
L’8 aprile 2022 il Consiglio dell’UE ha pubblicato il quinto pacchetto di sanzioni UE contro la Russia.
Il settore energetico
A partire dal 10 agosto 2022 è vietato acquistare, importare o trasferire nell’UE carbone e altri combustibili fossili solidi se sono originari della Russia o sono esportati dalla Russia.
Divieto di esportazione e importazioni
Ulteriori divieti di esportazione riguardanti i carboturbi e altri beni, fra i quali computer quantistici e semiconduttori avanzati, elettronica di fascia alta, software, macchinari sensibili e attrezzature di trasporto.
Nuovi divieti di importazione su alcuni prodotti fra cui legno, cemento, fertilizzanti, frutti di mare e liquori.
Il settore tecnologico-militare
Viene ampliato l’elenco dei componenti sottoposti ad autorizzazione atti a contribuire al rafforzamento militare e tecnologico della Russia o allo sviluppo del suo settore della difesa e della sicurezza
Il settore di trasporto
Divieto per le imprese di trasporto su strada stabilite in Russia di trasportare merci su strada nell’UE e divieto di accesso ai porti per le navi registrate sotto la bandiera della Russia, con deroghe concesse per prodotti agricoli e alimentari, aiuti umanitari ed energia.
Divieto di appalto pubblico
È vietato aggiudicare o proseguire l’esecuzione di qualsiasi contratto di appalto pubblico o di concessione rientrante nell’ambito di applicazione delle direttive sugli appalti pubblici con cittadini russi ed entità od organismi stabiliti in Russia o i cui diritti di proprietà sono direttamente o indirettamente detenuti per oltre il 50 % da un’entità russa o stabilita in Russia, o che agiscono per loro conto o sotto la direzione.
Il settore finanziario
È vietato fornire sostegno, ivi compresi finanziamenti e assistenza finanziaria o qualsiasi altro beneficio derivante da un programma dell’UE, dell’EURATOM o di uno Stato membro, a entità russe di proprietà o sotto controllo pubblico.
È vietato accettare depositi di cittadini russi o di persone fisiche residenti in Russia, o di persone giuridiche se il valore totale dei depositi è superiore a Euro 100.000. Inoltre, è vietato fornire servizi di portafoglio, conti o custodia di cripto-attività a cittadini russi o persone fisiche residenti in Russia, o persone giuridiche se il valore totale delle cripto-attività è superiore a Euro 10.000.
Infine, è vietato vendere, fornire, trasferire o esportare banconote denominate in euro e di vendita di valor mobiliari denominati in euro a tutte le valute ufficiale degli Stati membri.
Altri divieti
È vietato registrare, fornire una sede legale, un indirizzo commerciale o amministrativo, nonché servizi di gestione, a un trust o un istituto giuridico affine avente come trustor o beneficiario, per persone ed entità russe.
F. IL SESTO PACCHETTO DI SANZIONI UE |
Le misure relative alla Bielorussia
Il Consiglio dell’UE ha ampliato l’ambito di applicazione delle sanzioni a seguito del coinvolgimento della Bielorussia nell’aggressione militare nei confronti dell’Ucraina. Data la gravità della situazione il Consiglio dell’UE ha ampliato l’elenco delle entità soggette a restrizioni per quanto riguarda le autorizzazioni alla vendita, alla fornitura, al trasferimento o all’esportazione dei beni e delle tecnologie a duplice uso e di beni e tecnologie che possano contribuire al rafforzamento militare e tecnologico o allo sviluppo del settore della difesa e della sicurezza della Bielorussia.
Inoltre, il Consiglio dell’UE ha ampliato l’elenco degli enti creditizi bielorussi e loro controllate soggetti a misure restrittive per quanto riguarda la prestazione di servizi specializzati di messaggistica finanziaria.
Settore energetico
È vietato acquistare, importare o trasferire, direttamente o indirettamente, petrolio greggio o prodotti petroliferi originari della Russia o esportati dalla Russia, come elencati dal Consiglio dell’UE.
Inoltre, è vietato fornire, direttamente o indirettamente, assistenza tecnica, servizi di intermediazione, finanziamenti o assistenza finanziaria ovvero altri servizi relativi a tale divieto.
Tuttavia, tali divieti non si applicano:
- fino al 5 dicembre 2022, alle operazioni una tantum per consegna a breve termine concluse ed eseguite prima di tale data o all’esecuzione di contratti di acquisto, importazione o trasferimento di merci del codice NC 2709 00 conclusi prima del 4 giugno 2022 o di contratti accessori necessari per l’esecuzione di tali contratti, a condizione che tali contratti siano stati notificati dallo Stato membro interessato alla Commissione entro il 24 giugno 2022 e le operazioni una tantum per consegna a breve termine siano notificate dallo Stato membro interessato alla Commissione entro 10 giorni dal completamento;
- fino al 5 febbraio 2023, alle operazioni una tantum per consegna a breve termine concluse ed eseguite prima di tale data o all’esecuzione di contratti di acquisto, importazione o trasferimento di merci del codice NC 2710 conclusi prima del 4 giugno 2022 o di contratti accessori necessari per l’esecuzione di tali contratti, a condizione che tali contratti siano stati notificati dallo Stato membro interessato alla Commissione entro 24 giugno 2022 e le operazioni una tantum per consegna a breve termine siano notificate dallo Stato membro interessato alla Commissione entro 10 giorni dal completamento;
- all’acquisto, all’importazione o al trasferimento di petrolio greggio trasportato per via marittima e di prodotti petroliferi elencati se tali beni sono originari di un paese terzo e sono solo caricati in Russia, in partenza dalla Russia o in transito attraverso la Russia, a condizione che tanto l’origine quanto il proprietario di tali beni non siano russi;
- al petrolio greggio di cui al codice NC 2709 00 consegnato mediante oleodotto dalla Russia agli Stati membri, fino a quando il Consiglio non decida che si applicano i divieti precedenti.
Nel caso in cui la fornitura di petrolio greggio mediante oleodotto dalla Russia a uno Stato membro senza sbocco sul mare è interrotta per motivi che esulano dal controllo di tale Stato membro, il petrolio greggio trasportato per via marittima dalla Russia di cui al codice NC 2709 00 può essere importato in tale Stato membro, in virtù di una deroga temporanea eccezionale ai divieti, fino alla ripresa della fornitura o fino all’applicazione nei confronti di tale Stato membro della decisione del Consiglio dell’UE.
A decorrere dal 5 febbraio 2023, qualora il petrolio greggio sia stato consegnato mediante oleodotto a uno Stato membro, è vietato trasferire o trasportare prodotti petroliferi di cui al codice NC 2710 ottenuti da tale petrolio greggio verso altri Stati membri o paesi terzi, ovvero vendere tali prodotti petroliferi ad acquirenti in altri Stati membri o paesi terzi.
Trasporto di petrolio greggio o prodotti petroliferi
È vietato fornire, direttamente o indirettamente, assistenza tecnica, servizi di intermediazione o finanziamenti o assistenza finanziaria relativi al trasporto verso paesi terzi, anche tramite trasbordo da nave a nave, di petrolio greggio o prodotti petroliferi originari della Russia o esportati dalla Russia, come elencati dal Consiglio dell’UE.
Conformemente al principio della libertà di transito, i divieti relativi all’acquisto, all’importazione o al trasferimento di petrolio greggio trasportato per via marittima e di taluni prodotti petroliferi dalla Russia non dovrebbero pregiudicare l’acquisto, l’importazione o il trasferimento di merci siffatte che sono originarie di un paese terzo e che transitano semplicemente attraverso la Russia.
In particolare, tali divieti non dovrebbero applicarsi nella situazione in cui la Russia è indicata quale Stato di esportazione nelle dichiarazioni in dogana, se in queste ultime il paese di origine del petrolio greggio e di altri prodotti petroliferi è indicato quale Stato terzo.
Le misure relative alla Bulgaria
Data la specifica esposizione geografica della Bulgaria, è previsto per un periodo limitato una deroga speciale al divieto di importazioni di petrolio greggio trasportato per via marittima e di prodotti petroliferi.
A decorrere dal 5 dicembre 2022, le autorità competenti della Bulgaria possono autorizzare l’esecuzione fino al 31 dicembre 2024 di contratti conclusi prima del 4 giugno 2022 o di contratti accessori necessari per l’esecuzione di tali contratti, ai fini dell’acquisto, dell’importazione o del trasferimento di petrolio greggio trasportato per via marittima originario della Russia o esportato dalla Russia.
Le misure relative a Croazia
Data la specifica situazione della Croazia legata alla necessità di garantire una fornitura regolare di gasolio sottovuoto per il funzionamento della sua raffineria, l’autorità nazionale competente dovrebbe avere la possibilità di acquistare, importare o trasferire gasolio sottovuoto russo per un periodo specifico a determinate condizioni.
Pertanto, a decorrere dal 5 febbraio 2023, le autorità competenti della Croazia possono autorizzare fino al 31 dicembre 2023 l’acquisto, l’importazione o il trasferimento di gasolio sottovuoto del codice NC 2710 19 71 originario della Russia o esportato dalla Russia.
Le misure relative alla Repubblica Ceca
A titolo di deroga temporanea, a decorrere dal 5 febbraio 2023 i divieti precedenti si applicano all’importazione e al trasferimento verso la Repubblica Ceca, nonché alla vendita ad acquirenti in tale paese, di prodotti petroliferi ottenuti da petrolio greggio consegnato mediante oleodotto a un altro Stato membro. Se forniture alternative per tali prodotti petroliferi sono messe a disposizione della Repubblica Ceca prima di tale data, il Consiglio dell’UE pone fine a detta deroga temporanea.
Altri divieti
Il Consiglio dell’UE impone inoltre divieti per quanto riguarda la prestazione alla Russia di servizi contabili, di auditing e di consulenza in materia fiscale nonché servizi di consulenza amministrativo-gestionale e di pubbliche relazioni.
G. CONTROMISURE DELLA FEDERAZIONE RUSSA |
Il governo della Federazione Russa ha approvato tramite decreto presidenziale un elenco di Stati e territori stranieri che commettono “azioni ostili contro la Russia, le sue società e i cittadini”.
L’elenco include tutti i Paesi dell’Unione europea, l’Australia, la Gran Bretagna, l’Islanda, il Canada, il Liechtenstein, Monaco, la Nuova Zelanda, la Norvegia, la Corea del Sud, San Marino, Singapore, gli Stati Uniti, Taiwan, l’Ucraina, il Montenegro, la Svizzera e il Giappone.
Secondo il decreto, lo Stato, i cittadini e le società russi che hanno obbligazioni in valuta estera nei confronti di creditori stranieri che rientrano nell’elenco dei Paesi ostili potranno pagarli in rubli.
A questo scopo, il debitore russo può chiedere a una banca russa di istituire un conto speciale in rubli a nome del creditore straniero e trasferire i pagamenti nell’equivalente in rubli al tasso di cambio della Banca centrale russa alla data del pagamento.
La nuova procedura si applica ai pagamenti che superano i 10 milioni di rubli al mese o un importo simile in valuta estera equivalente.
Inoltre, il governo della Federazione Russa ha approvato misure economiche speciali che includono il divieto e la restrizione dell’esportazione e/o l’importazione di prodotti e materie prime nel territorio della Federazione Russa.
Nei prossimi giorni sarà pubblicata la lista degli Stati ai quali saranno applicate tali misure.
H. SANZIONI CONTRO LA BIELORUSSIA |
Il settore tecnologico
A seguito del coinvolgimento della Bielorussia nel conflitto militare, il Consiglio dell’UE ha deciso di vietare l’esportazione di beni e tecnologie a duplice uso in grado di contribuire allo sviluppo militare, tecnologico, della difesa e della sicurezza della Bielorussia, nonché le esportazioni di macchinari.
Il settore finanziario
Data la gravità della situazione il Consiglio dell’UE ha adottato misure che limitano i flussi finanziari dalla Bielorussia nell’UE.
A tale proposito, il Consiglio dell’UE ha vietato la quotazione e la prestazione di servizi concernenti le azioni di entità statali bielorusse nelle sedi di negoziazione dell’UE.
Inoltre, ha vietato l’accettazione di depositi, la tenuta di conti di clienti bielorussi da parte dei depositari centrali di titoli dell’UE, la vendita di titoli denominati in euro a clienti bielorussi nonché la fornitura di finanziamenti pubblici e di banconote in euro alla Bielorussia.
In relazione al sistema Swift, a decorrere dal 20 marzo 2022 è vietato prestare servizi specializzati di messaggistica finanziaria, utilizzati per scambiare dati finanziari, agli istituti bancari bielorussi elencati dal Consiglio dell’UE.
Il settore di trasporto
Al fine di garantire la corretta attuazione delle misure vengono imposte nuovi obblighi a carico del gestore del traffico aereo del cielo unico europeo. In tal senso, il gestore dovrà respingere tutti i piani di volo presentati da operatori aerei dai quali risulta l’intenzione di svolgere attività che costituiscono una violazione delle misure adottate.
G. FONTI |
Consiglio dell’UE
https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/en/ip_22_1484
https://www.consilium.europa.eu/en/policies/sanctions/restrictive-measures-ukraine-crisis/
Gazzetta Ufficiale dell’UE
https://eur-lex.europa.eu/oj/direct-access.html?locale=it
https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:32022R0879&from=IT
Ministero degli Affari Esteri
Decreto del Presidente della Federazione Russa n. 100 dell’8 marzo 2022
http://prezident.org/articles/ukaz-prezidenta-rf-100-ot-8-marta-2022-goda-08-03-2022.html
Decreto del Presidente della Federazione Russa n. 95 del 5 marzo 2022
http://prezident.org/articles/ukaz-prezidenta-rf-95-ot-5-marta-2022-goda-05-03-2022.html
http://government.ru/news/44745/
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